martedì, maggio 18, 2010 Categorie: Krugän, il libro

Il Krugän e la metropolitana

Metropolitana

Il Krugän e la metropolitana

E qui vi chiederete, ma che diavolo centra la metropolitana con un racconto fantasy?
In effetti, a prima vista nulla, infatti il collegamento non è tanto con il racconto o il personaggio, quanto con il modo in cui hanno preso vita.
Procediamo con ordine…

Era un lontano giorno quello in cui decisi che avrei scritto un libro,una mattina di normale lezione, quando ancora andavo al liceo. Era l’alba di Magic: l’adunanza, Dungeons & Dragons era un cult, e io avevo all’attivo Il Signore degli anelli e una manciata di altri libri fantasy. Era l’adolescenza, era il periodo in cui ad un ragazzo che si affaccia alla vita, la vita non va come vorrebbe che andasse. L’età in cui si possono raggiungere grandi mete, ma anche aspre delusioni, un momento di grande emotività. Durante un’interrogazione iniziai a buttare giù una storia, per dare sfogo a tensioni che mi stavano facendo scoppiare.

Ma non era facile come sembrava, alcune cose mi venivano facili da scrivere, come se le avessi realmente vissute e le stessi raccontando  aqualcuno, altre volte invece mi arenavo in punti morti e andavo a vanti a stento. Questa difficoltà mi fece piano piano abbandonare il progetto, che proseguì a singhiozzo, alti e bassi, scrivendo qualche riga saltuariamente.
E il tempo passò, trascorse veloce, passando da un esame all’altro dell’università, con il manoscritto in un cassetto e la storia in un anfratto della mia mente.
Poi un giorno iniziai a lavorare, e per andare a lavoro dovevo prendere la metropolitana praticamente da capolinea a capolinea: una bella rottura, anche con lettore mp3 o giornali il tempo non passava mai. All’inizio lessi nuovi libri (fantasy, ovviamente), poi mi ricordai di quella storia dimenticata nel cassetto, e decisi di sfruttare il tempo passato in metropolitana per completare la storia. Fu così che in circa un anno, di mattina all’andata  e di pomeriggio al ritorno, scrissi i tre quarti del libro che mancavano alla fine.

Tutt’ora sto scrivendo il secondo libro in metropolitana, quindi se sulla metro B di Roma vi capita di vedere un ragazzo che sta scrivendo su una vecchia agenda qualcosa di strambo e di illeggibile, allora sappiate che davanti a voi si sta compiendo il destino del Krugän!

10 Commenti a “Il Krugän e la metropolitana”

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    thanks!!…

  10. Bell'infusto scrive:

    DA PAuuuUUUUUURA!

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