domenica, maggio 9, 2010 Categorie: Fantasy, In evidenza

Le razze del Fantasy

Scopripista di Quirion - ©Rebecca Guay

Scopripista di Quirion - ©Rebecca Guay


Nel Fantasy è presente una gran varietà di creature e di razze  immaginarie, sia prese dalle mitologie dei popoli antichi (ellenica, norrena, orientale, etc.) sia completamente inventate. La mitologia antica è piena di creature, mostri di fantasia con i quali se le deve vedere l’eroe di turno, quindi il fatto che i moderni racconti fantasy aggiungano nuove creature ai “bestiari” mi pare del tutto normale. La cosa invece da evidenziare è l’evoluzione che hanno avuto nella storia della letteratura le “razze” come quella degli elfi e dei nani. Infatti nelle mitologie antiche come quella greca o come quelle nordiche, queste nascono non come razze “umane”, ma come creature magiche,  spiriti, estranei e lontani dall’umanità come lo possono essere le divinità:  di razza “umana” ce n’è una soltanto, il resto fa parte di un mondo mitico e leggendario quasi sempre invisibile ai più e con il quale solo gli eroi possono interagire.
Nel Fantasy invece queste creature assumono sempre più le caratteristiche umane, acquisendo una propria storia, calcando la stessa terra che calcano gli esseri umani: da appartenenti alla mitologia si sono trasformati in popoli che a loro volta hanno una propria mitologia, e che condividono con l’uomo lo stesso mondo e lo stesso destino. Una volta stabilito che di razza “umana” non ce n’è più una soltanto, il passo per crearne di nuove è molto breve: ma perchè c’è stata questa evoluzione?

Pattuglia goblin - ©Greg Staples

Pattuglia goblin - ©Greg Staples

Penso che non sia stata una cosa casuale, ma un processo, forse anche involontario, ma determinato da necessità letterarie precise. Nelle antiche mitologie, i personaggi, gli eroi, le divinità non erano altro che le incarnazioni di sentimenti umani, di valori, di situazioni, di aspetti collegati alla vita dell’uomo: molto probabilmente, durante lo sviluppo del genere Fantasy, questo modello metaforico e simbolico dall’individuo si è esteso ad un intero popolo. Quindi invece di avere una divinità della guerra, avremo una razza che fa della guerra il suo stile di vita (es. gli orchi); oppure invece di avere una divinità della caccia, protrettrice dei boschi e custode delle fonti, avremo una razza che avrà lo stesso modus vivendi (es. gli elfi). Di conseguenza il messaggio simbolico è più forte essendo una razza “umana” più vicina al lettore di una divinità.

Nei link di seguito troverete una descrizione e un quadro generale sulle razze “classiche” del Fantasy: Elfi, Nani, Gnomi, Orchi, Goblin, e infine i Troll.

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