I Nani
Nell’antico Egitto era venerato Bes, spirito protettore contro ogni male rappresentato come un paffuto nano deforme che fa smorfie e mostra la lingua. Bes non apparteneva ad una precisa razza come i nani delle mitologie nordiche, spesso paragonabili a elfi o folletti, ma come tutte le divinità egizie era un essere unico nel suo genere.
La figura del nano minatore viene ripresa anche nella favola di Biancaneve.
Tra gli uomini vi è la convinzione i Nani fossero solo maschi, ma questo dipende dal fatto che le femmine nanesche erano però così simili nell’ aspetto e nella voce ai complementari maschi, che spesso da membri di altre specie venivano confuse con i maschi.
Grandi minatori, lavoravano alacremente e incessantemente per tutto il corso delle loro vite, attratti con persistenza dai metalli preziosi. Ottimi artigiani, fabbri, costruttori e gioiellieri, amano il commercio. Formidabili e valorosi guerrieri in battaglia, la loro arma tipica è l’ascia da battaglia. Amano la terra ma detestano il mare, soprattutto viaggiarci sopra. Sono grandi bevitori e amano mangiare a sazietà , si dice che la loro birra sia la più buona del mondo.
Il nano è testardo, cupo, sospettoso e taciturno; è generalmente diffidente, soprattutto con le razze che vivono esclusivamente in superficie, ma può rivelarsi generoso e fedele, specie se non viene tradito. Ha un grande senso della famiglia e dell’onore. Ai nani non piacciono gli elfi, probabilmente perché li ritengono frivoli e superficiali.
Non sono buoni o cattivi, piuttosto sarebbe corretto definirli opportunisti. Leali se rispettatti dai loro alleati, vendicativi e tremendi se offesi e ingiuriati.
I nani vivono organizzati in clan, usualmente comandati da nobili per via ereditaria, in cittadelle nanesche fortificate scavate nelle profondità della terra al di sotto di zone caratterizzate in superficie da montagne o colline; generalmente questi insediamenti si trovano nei pressi di miniere.
Solitamente esistono delle sottorazze come i nani di collina, nani di montagna, nani delle profondità , nani selvaggi. Queste sottorazze possono differire molto, non solo per l’ambiente naturale in cui vivono, ma anche per il loro comportamento (e, regolisticamente, di solito subiscono variazioni più o meno pesanti dall’archetipo comune).
A parte la statura la razza dei nani mi ricorda i vichinghi.
La razza dei nani è l’incarnazione del lato opportunista, astuto e avido dell’uomo, quello attaccato alle cose materiali, con l’interesse per il commercio. Nè positiva, nè negativa, ma una semplice caricatura di un aspetto del comportamento umano.
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