giovedì, maggio 6, 2010 Categorie: Fantasy

I Nani

I nani derivano sostanzialmente dalle mitologie nordiche, in particolare, nella mitologia norrena la stirpe dei nani (dvergar in norreno) si formò sotto terra, dove presero vita dalla carne del gigante Ymir, dal suo sangue e dalle sue ossa diventate pietra. Temevano la luce del sole che poteva trasformarli nuovamente nella pietra da cui erano nati, e vivevano sotto terra. Erano generalmente considerati egoisti, avidi e astuti. Erano abili fabbri e forgiatori ed i creatori della maggior parte degli artefatti degli dei.
Nell’antico Egitto era venerato Bes, spirito protettore contro ogni male rappresentato come un paffuto nano deforme che fa smorfie e mostra la lingua. Bes non apparteneva ad una precisa razza come i nani delle mitologie nordiche, spesso paragonabili a elfi o folletti, ma come tutte le divinità egizie era un essere unico nel suo genere.
La figura del nano minatore viene ripresa anche nella favola di Biancaneve.
Nano

Nano

Nel Fantasy sono esseri simili all’uomo ma di piccola taglia, tozzi e ben piantati, particolarmente robusti e muscolosi, possono avere una forza spesso superiore a quelli degli uomini più grossi. Sopportano le fatiche e la fame e il dolore fisico più impavidamente di ogni altra razza. La loro pelle ha generalmente le tonalità dei colori della terra (marrone rossiccio scuro, marrone chiaro, grigio ecc.) e i capelli sono marroni, rossi, neri o grigi. Vivono molto più degli uomini, ma non sono immortali. Caratterisitica fondamentale della razza è la presenza di una folta barba che il nano cura con dedizione poiché la considera una preziosa parte di sé; anche alle femmine cresce la barba ma, usualmente, la tagliano completamente.
Tra gli uomini vi è la convinzione i Nani fossero solo maschi, ma questo dipende dal fatto che le femmine nanesche erano però così simili nell’ aspetto e nella voce ai complementari maschi, che spesso da membri di altre specie venivano confuse con i maschi.
Grandi minatori, lavoravano alacremente e incessantemente per tutto il corso delle loro vite, attratti con persistenza dai metalli preziosi. Ottimi artigiani, fabbri, costruttori e gioiellieri, amano il commercio. Formidabili e valorosi guerrieri in battaglia, la loro arma tipica è l’ascia da battaglia. Amano la terra ma detestano il mare, soprattutto viaggiarci sopra. Sono grandi bevitori e amano mangiare a sazietà, si dice che la loro birra sia la più buona del mondo.
Il nano è testardo, cupo, sospettoso e taciturno; è generalmente diffidente, soprattutto con le razze che vivono esclusivamente in superficie, ma può rivelarsi generoso e fedele, specie se non viene tradito. Ha un grande senso della famiglia e dell’onore. Ai nani non piacciono gli elfi, probabilmente perché li ritengono frivoli e superficiali.

Nani in battaglia

Nani in battaglia

Non sono buoni o cattivi, piuttosto sarebbe corretto definirli opportunisti. Leali se rispettatti dai loro alleati, vendicativi e tremendi se offesi e ingiuriati.
I nani vivono organizzati in clan, usualmente comandati da nobili per via ereditaria, in cittadelle nanesche fortificate scavate nelle profondità della terra al di sotto di zone caratterizzate in superficie da montagne o colline; generalmente questi insediamenti si trovano nei pressi di miniere.
Solitamente esistono delle sottorazze come i nani di collina, nani di montagna, nani delle profondità, nani selvaggi. Queste sottorazze possono differire molto, non solo per l’ambiente naturale in cui vivono, ma anche per il loro comportamento (e, regolisticamente, di solito subiscono variazioni più o meno pesanti dall’archetipo comune).

A parte la statura la razza dei nani mi ricorda i vichinghi.

La razza dei nani è l’incarnazione del lato opportunista, astuto e avido dell’uomo, quello attaccato alle cose materiali, con l’interesse per il commercio. Nè positiva, nè negativa, ma una semplice caricatura di un aspetto del comportamento umano.

6 Commenti a “I Nani”

  1. [...] scrupoli, assassina della sorella Adpar e sovrana dell’Orda, l’invincibile esercito che arruola nani, orchi e uomini di religione Mani. Stryke, capitano del manipolo di orchi rinnegati, non potrà [...]

  2. [...] di un braccialetto di rame, è costretto a far conoscenza con un mezzelfo, Tanis, e con un nano suo amico, Flint [...]

  3. [...] Fireforge, nano e valente mastro ferraio, onorato e sorpreso dalla straordinaria convocazione del Portavoce del [...]

  4. [...] di vecchi amici si trasformi in un maniolo d’eroi. Guerrieri e barbari, soldati e mezzelfi, nani, kender e maghi dall’anima di tenebra danno inizio alla pericolosa ricerca: la leggendaria [...]

  5. [...] la popolarità e il fascino che hanno le creature fantastiche come i draghi, o gli elfi, i nani o altre razze inventate o ispirate dal folclore nordico, ellenistico o orientale? E che ruolo ha [...]

  6. [...] che hanno avuto nella storia della letteratura le “razze” come quella degli elfi e dei nani. Infatti nelle mitologie antiche come quella greca o come quelle nordiche, queste nascono non come [...]

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